C'erano una volta le pagine social...

Ma come, volevi seguirmi sui social e ti ritrovi in questa pagina? C’è qualcosa che non funziona nel sito e nei suoi rimandi? No, non almeno in questo caso.
B porta maniglia particolare
Dicono che se non sei sui social non esisti: non esisti come attività, nessuno vedrà le tue proposte, non sarai sul mercato.
In effetti può essere vero, non discuto.
Il fatto è che Eco selvatica nasce per stare in natura, connessa alla semplicità di quelle voci, che appunto, rieccheggiano nell’anima e nell’aria.
Curare uno o più canali social è tutto fuorché gratificante. Ci ho provato, ma per me diventa tempo sprecato al pc, con troppi – troppi sforzi per seguirne l’andamento, monitorare quegli agognati like che non significano niente, arricchire i post di contenuti curati che poi, comunque davvero pochi leggono davvero. Perché? Non ho gli strumenti per fare un’analisi adeguata, ma l’idea che mi sono fatta è che… o paghi e ti promuovi tramite sponsorizzazioni, o gli algoritmi di questo mondo virtuale non stanno dalla tua parte.
Che poi le persone non apprezzino i contenuti è possibile, ma direi non è questo il caso visto che poi, vis a vis, siete stati in più d’uno a chiedermi di eventi, informazioni e riflessioni che sui social sono apparse e di cui voi, che pur li frequentare e seguite la pagina, non avete avuto riscontro.
 
Quello che dunque mi auguro, senza nascondere una certa frustrazione accumulata nei confronti di canali virtuali, è che anche voi possiate stare sempre meno sui social e sempre più all’aperto, immersi in foresta o sui sentieri del bosco e del mondo. E CHE POSSIAMO DAVVERO CONTINUARE A FARLO ANCHE INSIEME, DAL VIVO.
 
Eco selvatica dunque non sparisce, anzi resiste in ascolto e in dialogo.
Se vorrete continuare a seguirla e a partecipare alle iniziative promosse ne sarò davvero felice!
 
ONLINE RIMANGO SU QUESTI CANALI, attraverso i quali potete continuare a restare in contatto con me e aggiornati sulle riflessioni condivise e sulle proposte in programma…
Se saranno porte che si chiuderanno o porte che si apriranno ce lo diranno i giorni. Intanto l’idea è quella di lasciarle spalancate, perché dalle porte si esce, o si entra, o si va avanti e indietro. Come sempre, no?
 
Se saranno porte che si chiuderanno o porte che si apriranno ce lo diranno i giorni. Intanto l’idea è quella di lasciarle spalancate, perché dalle porte si esce, o si entra, o si va avanti e indietro.
E a proposito di questo, se volete c’è un articolo che potrebbe piacervi e che parla proprio di questo!
B porta fiori