Il mio primo libro, Ventodentro, è un manifesto poetico di un modo di stare al mondo e in natura che vuole fare caso alle connessioni che ci uniscono e che ci rendono interdipendenti. Piccole istantanee scattate con le parole, per un percorso di avvicinamento ai linguaggi del mondo che non si limitano alle nostre parole, ma che si muovono e rimbalzano tra i respiri del bosco.
I diritti d’autrice di Ventodentro li devolvo in toto al sostegno delle attività di Mandacarù Onlus.
Se ti incuriosisce e ti è venuta voglia di leggerlo, di fare un gesto di solidarietà o di regalarlo a chi potrebbe apprezzarlo…
Uno scorcio, o uno squarcio, sulla salute mentale. Come perla in conchiglia è la storia di Alma, ma potrebbe essere quella di molti di noi. Uno spaccato di vite rotte dalla sofferenza, sensibilità a fior di pelle che sono doni e ferite. Ci sono le dune della depressione e delle crisi d’ansia, i chiaroscuri della vita, ci si infila nei cunicoli dei pensieri più intimi, nei labirinti delle cadute e delle guarigioni continuamente rimestate nel pentolone dello stare al mondo. La storia di Alma è ispirata a esperienze singolari che diventano collettive nel momento in cui si trova il coraggio di esprimerle. Allora, oltre i tabù del disagio e dello stigma, di storie se ne incrociano altre, le nostre, spesso taciute per pudore, vergogna, paura, solitudine. Queste pagine sono voce al bisogno di amore, di relazione, di essere visti. Di poter essere fragili.
Scrivere mi è sempre piaciuto. Non solo come autrice, anzi, questa è esperienza nuova e recente.
Da anni sono giornalista e mi occupo principalmente di divulgazione ambientale, di temi legati alla natura, alla sostenibilità, all’antispecismo, alla tutela del territorio e alle aree protette. Parlare di natura per me ha sempre significato parlare anche dell’uomo. Perché ne è parte, prima di tutto. Ma anche perché questo rapporto così speciale e interconnesso ci racconta molto di come siamo, di chi vogliamo essere e diventare, del mondo che possiamo costruire, se lo vogliamo.
Per la principale testata con cui collaboro, Unimondo.org, ho scritto oltre 500 articoli, ma collaboro anche con altre realtà, tra cui il MUSE – Museo delle Scienze di Trento. Rimango aperta e in ricerca di nuovi spunti, nuovi orizzonti, nuove sinergie. Mi piace realizzare le mie idee, ma anche partecipare a proposte di altri. Hai un progetto e ti va di condividerlo per costruirlo insieme?